Questa vignetta mi ha sempre fatto molto sorridere!
;-)
In realtà, l'attività di Gestione del Credito Commerciale (Credit Management) differisce - e non poco! - dall'attività di Recupero Stragiudiziale del Credito (Credit Collection).
E non soltanto per gli aspetti formali, ma anche e soprattutto per quelli sostanziali!
Nello specifico, - se svolte da professionisti esterni all'impresa - la prima è un'attività di consulenza manageriale e può essere temporanea o continuativa, mentre la seconda prevede che l'incarico possa essere assunto soltanto da una società o una persona fisica munita di regolare licenza P.S., rilasciata dalla Questura competente.
Infatti, il Recupero Crediti è un'attività che scaturisce da un inadempimento (nello specifico, dall'impossibilità per l'impresa di ottenere la soddisfazione del proprio credito), mentre il Credit Management nasce con una funzione principalmente preventiva nei confronti dell'insoluto.
Al fine di garantire una corretta gestione dei flussi di cassa e quindi per preservare la solidità e la solvibilità dell’Azienda, è opportuno che le modalità di pagamento concordate con i Clienti vengano correttamente monitorate e rispettate.
Il rapporto con i Clienti deve essere fondato sulla base di criteri univoci, quali:
Nel fissare questi limiti l’Azienda, con il supporto tecnico ed operativo del Credit Manager, potrà definire la politica di credito definendone chiaramente gli obiettivi.
E, soprattutto, determinando una strategia aziendale.
Se lo studio di potenziali problematiche e la scelta delle relative contromisure vengono individuati già in fase di progettazione, maggiore sarà il livello qualitativo delle scelte e delle linee di comportamento (non influenzate, quindi, dalla pressione operativa e dai rapidi tempi di decisione).
I vantaggi di una gestione integrata dal supporto di un Credit Manager sono essenzialmente due:
Inoltre, la de-personalizzazione nei processi di gestione ed incasso porterà il Cliente a percepire l’Azienda come un'entità strutturata ed organizzata, facendo venire meno l’appiglio ai consolidati rapporti personali con il titolare o con la figura commerciale di riferimento.
Il Credit Manager assolve ad una funzione di controllo e monitoraggio delle scadenze - orientati a prevenire o quantomeno limitare il rischio di insolvenza -, operando a salvaguardia di una positiva immagine aziendale.
Inoltre, fornisce un indispensabile supporto nella valutazione degli indici di rischio di ogni singolo Cliente e della relativa affidabilità: elementi indispensabili per la crescita di un fatturato sano.
Vediamo ora sinteticamente le fasi del processo di Credit Management
Nella definizione delle procedure, bisogna tener conto della necessità dell’Azienda di realizzare un utile e, contestualmente, anche della sensibilità del Cliente, che non deve leggere l’intervento del Credit Manager come intrusivo, invadente e vessatorio (ovvero, non deve vederlo come un esattore!)
Per una corretta gestione dei protocolli operativi e - SOPRATTUTTO - per mantenere un’immagine positiva agli occhi dei Clienti, le fasi del processo di C.M. devono essere:
Perchè tutto quanto sopra sia possibile, le strategie di Credit Management devono essere sponsorizzate dai più alti livelli aziendali
Un metodo che non viene condiviso ed assimilato dal Top Management dell’Azienda è destinato ad essere fallimentare in partenza!
Perché tutto ciò sia possibile, occorre che:
A)
CHE TUTTI I PROCESSI AZIENDALI CHE IMPATTANO SUL CLIENTE SIANO SINERGICI AL PROCESSO DI CREDITO
B)
CHE LA COMUNICAZIONE TRA IL CREDIT MANAGER E LE FUNZIONI DIRETTIVE (Commerciale, Finanziaria ed Amministrativa) SIANO ADEGUATAMENTE ORGANIZZATE
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